domenica 23 dicembre 2007

UNA COMETA 'ITALIANA'

ROMA - Non poteva arrivare che a Natale la scoperta di una cometa e per di più con un nome italiano, quello dell'astrofisico Andrea Boattini. L'annuncio chiude in bellezza un 2007 particolarmente importante per lo spazio italiano, in cui è partito il più grande programma mai varato dall'Italia, Cosmo SkyMed, ed è stata un successo la missione dell'italiano Paolo Nespoli, che ha portato sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) il Nodo 2, realizzato in Italia. E il 2008 si annuncia già carico di attese.

Mentre l'Agenzia spaziale italiana (Asi) si prepara a festeggiare i 20 anni di attività, il nuovo anno potrebbe aprirsi con il lancio del laboratorio europeo Columbus, che dovrà essere agganciato alla Stazione spaziale internazionale. Inizialmente previsto per il 6 dicembre, il lancio del Columbus è stato rinviato per ora al 10 gennaio a causa di problemi tecnici dello shuttle.

In programma nel 2008 anche il lancio del terzo satellite Cosmo SkyMed e in estate sarà la volta della missione Rosa, che con il satellite indiano Oceansat poterà in orbita uno strumento un innovativo studiare atmosfera e cambiamento climatico. Si attendono progressi importanti anche per il sistema europeo di navigazione satellitare Galileo e a fine anno è previsto il primo lancio di Vega, il lanciatore per piccoli satelliti dell'Agenzia spaziale europea (Esa), nato e sviluppato su iniziativa italiana. Ecco intanto i principali risultati del 2007:

- LA COMETA
: è stata scoperta nell'ambito di un programma finanziato dall'Asi e l'Unione Astronomica Internazionale ha appena ufficializzato il nome della cometa. La cometa è stata individuata nella costellazione della Vergine, utilizzando un telescopio da 1,5 metri di diametro dislocato in Arizona, a Mount Lemmon. La scoperta è stata confermata dalle osservazioni degli astrofili italiani Ernesto Guido e Giovanni Sostero, dell'osservatorio di Remanzacco (Udine).

- AGILE: la piccola missione dedicata all'astronomia gamma è stata lanciata in aprile dall'India e ha segnato la ripresa dei voli italiani.

- COSMO SKYMED:
sono stati lanciati i primi due dei quattro satelliti radar della costellazione, il primo sistema duale (civile e militare) per l'osservazione della Terra. In entrambi i casi a portare in orbita i satelliti è stato un razzo Delta II dalla base californiana di Vandenberg.

- ESPERIA: è stata un vero successo la missione dell'astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) Paolo Nespoli. Per due settimane l'Italia è stata di casa sulla Iss. L'aggancio del modulo italiano, il Nodo 2, permette di ampliare la Iss perché ad esso saranno collegati il laboratorio europeo Columbus e quello giapponese Kibo, oltre all'americano Destiny. Si calcola che oggi il 40% della Iss sia di costruzione italiana.

- OCCHI ITALIANI SU SISTEMA SOLARE:
mentre l'antenna italiana della sonda Cassini da dieci anni continua a trasmettere immagini spettacolari da Saturno, le sue lune e i suoi anelli, i radar italiani Marsis e Sharad a bordo della sonda europea Mars Express continuano a cercare acqua e ghiaccio su Marte. Da Venus Express, lo spettrometro italiano Virtis riesce a penetrare l'atmosfera densissima di Venere.

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