La DFA del buon James Murphy si e' sempre contraddistinta per le sue scelte folli e coraggiose, come in questo caso partoriscono un album da ricovero totale.
Un disco,minimalista,ossessivo ed alienante in alcuni momenti.
Ripercorrendo le origine piu' oscure del post punk,vedi Wire,Big Black,Circus mort e contorcendolo con gli spazi irregolari e delle ripetizioni pari solo ai disarmanti Shellac.
Tobin Prince e' Suzi Horn ci regalono emozioni ed incubi Kafkiani d'autore.
Pasquale Lacasella
martedì 13 novembre 2007
Prinzhorn Dance school "Omonimo" (DFA)
Pubblicato da
fanta&scienza
alle
08:57:00
Etichette: music/IWDO
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